Pagine

giovedì 17 luglio 2025

AM si o AM no... questo è il dilemma....


"Recentemente la chiusura di diverse postazioni RAI in onda media in diverse parti d'Italia  ha creato molto scompiglio tra gli ascoltatori dell'emittenza pubblica. Si sono viste infatti numerosissime segnalazioni da parte di radioascoltatori scontenti che avevano nell'onda media della RAI la loro unica possibilità di un ascolto di Radio 1 senza interferenze."


Peccato che quanto detto sopra non sia vero... sorpresi? io no.
A quanto pare a parte qualche decina di persone, la stragrande maggioranza degli utenti non ha neppure notato la soppressione di tali trasmettitori, se non ci fosse stata in accompagnamento una piccola campagna giornalistica, il numero di coloro che avrebbero notato l'assenza sarebbe stato ancora minore. 
Fa sorridere leggere per la rete che "ora mi tocca seguire radio uno con fruscio perchè la ricezione in auto non è chiara nella zona in cui abito a causa delle montagne"... si perchè l'AM è chiarissima in zone montuose, lo sanno tutti... Ah già, il fruscio... ma quando mai in AM ci sono fruscii e interferenze elettriche...
Certe considerazioni sfiorano il risibile e certe scuse il ridicolo. Le cose vanno viste in modo oggettivo e al di là delle semplici passioni personali. Le AM in Italia sono morte e sepolte, inutile citare Spagna, USA, ecc... non siamo in nessuno di questi paesi siamo in ITALIA dove la gente è abituata dagli anni 70 ad ascoltare l' FM. Certo qualche nostalgico preferiva ascoltare radio uno in AM perchè se comunque si abita al di fuori di una città, il segnale è bene o male accettabile, a patto di spegnere la quasi totalità delle apparecchiature oramai utilizzate in casa , dai modem router wi-fi al caricabatterie del cellulare... e a patto, se si vive disgraziatamente in un condominio, che anche gli appartamenti limitrofi facciano lo stesso.
Poi chi altri in Europa ha fatto una cosa del genere? Beh i nostri vicini Svizzeri e prima di noi. Potrei anche portare l'esempio di altri stati che hanno soppresso o stanno per farlo, onde medie e corte. Motivo? inutile girarci intorno. Costano...e tanto. Se fosse un costo giustificato da un'utenza elevata allora sarei il primo a dire , teniamole vive...ma così non è. Quando si devono fare i conti, soprattutto in un periodo di crisi, si taglia ciò che non porta soldi e le AM non ne portano. E' un discorso molto venale, ma è la realtà. Tutto il resto dal fatto che all'estero non si possa più ascoltare alla fine di un'era per arrivare alla memoria storica della nazione che ha visto i natali della radiofonia sono solo appigli di scarsa utilità e che non serviranno a nulla perchè il problema non è quello. Chi vive all'estero in pianta stabile è già attrezzato con parabola e ricevitore satellitare ( e non sto a citare le reti via cavo), chi non ha quello (e come antennista che ha lavorato parecchio all'estero posso dirvi che sono una risicata minoranza) usa internet. Non si può più ascoltare in auto? Ah beh, perchè è risaputo che le onde medie rai all'estero arrivavano benissimo e pulite...e sono sarcastico per chi non l'abbia capito. Ho girato un po' per l'Europa e a malapena si sentiva Milano e Roma, entrambe ben interferite da altre stazioni.  Cerchiamo di capire una cosa, all'estero chi vuole ascoltare la RAI la vuole ASCOLTARE , non giocare con la radio tra fading e sovra modulazioni , e le AM non garantivano l'ascolto ideale.
Ah poi, questa è bella, il discorso dei ciechi. Per chi non lo sapesse le audio descrizioni vengono inviate sulla seconda traccia audio di tutti i canali RAI principali, non serve l' AM... basta premere il tasto "lingua" sul telecomando, si sente meglio ed è presente anche via satellite oltre che su digitale terrestre e pensate un po', possono fare le audio descrizioni anche di più di un programma contemporaneamente. I mezzi il servizio pubblico li mette a disposizione esattamente come fanno gli altri provider europei, anzi da questo punto di vista in Europa solo la BBC e la SKY UK (non quella italiana) fa la stessa cosa.
Perdere le AM è triste, da appassionato lo penso pure io, ma per favore non attacchiamoci a tutto che in fin dei conti, non servirà a risolvere quello che il vero e sostanziale problema, la legislazione! Le AM sono un monopolio statale, questo è un problema che va risolto, non che la RAI spenga.  Sarei il primo ad essere favorevole a una legalizzazione per i privati della banda AM e magari vedere la nascita di molte emittenti locali con potenze di qualche decina di Watt. L'era delle onde lunghe, medie e corte per le comunicazioni a grandi distanze è finita, concentriamoci sul locale, andiamo vicino all'ascoltare e parliamogli nell'orecchio. Di sicuro ci presterà più attenzione.